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![]() MANIFEST DESTINY (destino manifesto). Slogan politico coniato per gli Stati Uniti nel 1845 da J.L. O'Sullivan, direttore della "Democratic Rewiew". Espresse un'opinione condivisa da un crescente numero di cittadini degli Stati Uniti in occasione dell'annessione del Texas, considerata «una sconfitta delle nazioni europee che avevano tentato di contrastare la nostra politica e ostacolare la nostra potenza, di limitare la nostra grandezza e impedire la realizzazione del nostro destino manifesto che è di diffonderci per il continente per il libero sviluppo dei milioni di persone che di anno in anno si moltiplicano ». Espressione dello sviluppo di tendenze espansionistiche e annessionistiche nei confronti dei paesi confinanti, venne politicamente utilizzato negli anni della presidenza Polk (1845-1849) a sostegno della controversia con la Gran Bretagna sull'Oregon e delle rivendicazioni territoriali successive alla guerra messicana (1846-1848). Nato come dottrina politica del Partito democratico, trovò convinti sostenitori anche in repubblicani come W. Seward, segretario di stato dei presidenti Lincoln e A. Johnson, divenendo alla fine del XIX secolo un motivo di fondo della propaganda repubblicana nella campagna espansionista che, nel nome della libertà, condusse alla guerra ispanoamericana (1898). Sorta di teologia nazionalistica, espressione di un patriottismo militante, di una nazione nuova in lotta contro la degenerazione del Vecchio Mondo (Noi siamo la nazione del progresso, della libertà individuale, del suffragio universale), scaturì da un miscuglio ideologico che univa la carica missionaria del protestantesimo militante e l'eco del millenarismo cristiano ai retaggi dell'epoca pionieristica dei viaggi di esplorazione e conquista, trovando legittimazione nella stessa tradizione dei padri fondatori che assegnava agli Stati Uniti (questo impero in fasce, secondo l'espressione di Thomas Jefferson) un diritto di colonizzazione sull'intero continente; ma fu anche espressione di una nazione in fenomenale crescita demografica, in marcia verso la conquista dell'Ovest e in prepotente espansione commerciale nel Pacifico, aperta dalla spedizione in Giappone del 1853. Per queste ragioni il Manifest Destiny divenne, insieme alla dottrina Monroe, la radice ideologica e l'emblema delle successive interferenze degli Stati Uniti negli autonomi sviluppi dell'intero emisfero americano. S. Battilossi |
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